Tendinopatia Achillea: patologia tipica dei runners
Ci sono delle patologie più frequenti rispetto allo sport che si pratica pubalgia nei calciatori, l’epicondilite quella più comune nei tennisti, l’infiammazione del tendine d’Achille è tipica di chi corre. Il tendine d’Achille rappresenta il tendine più spesso e robusto del corpo umano, oltre ad essere uno dei più lunghi che connette i muscoli soleo e gastrocnemio mediale e laterale all’inserzione calcaneare del polpaccio. Presenti in entrambe le gambe, i tendini d’Achille sono ricoperti prima dalla cute e poi da una lamina di tessuto che fornisce protezione ai muscoli dividendoli dalla pelle.
CAUSE E SINTOMI
La tendinite achillea può essere causata da un trauma, da calzature con tallone rigido o da intensa attività fisica così come è spesso associata a malattie infiammatorie quali le spondiloentesoartriti, l’artrite reumatoide, la gotta e le malattie da deposito di microcristalli. Sintomi più comuni nella Tendinopatia Achillea sono:
- Gonfiore, dolore, gonfiore e fastidio a livello della parte posteriore della caviglia;
- Rigidità mattutina che tende a migliorare dopo i primi passi;
- Difficoltà di movimento sia nella vita quotidiana che nelle attività sportive;
- Presenza di processo infiammatorio esempio: gonfiore, rossore o calore a livello della caviglia.
IL TRATTAMENTO
La prima diagnosi può avvenire solo tramite la visita medica, attraverso la raccolta anamnestica, quindi osservando il tendine, la palpazione e per finire delle prove fisiche da questo è generalmente possibile avere un quadro chiaro per una valutazione corretta.
Il processo riabilitativo del tendine d’Achille deve mirare alla riduzione del dolore e alla rieducazione al carico del tendine stesso. Nella riabilitazione è indispensabile l’esercizio ma possono essere utilizzate anche diverse terapie strumentali, esempio TECAR, laser e onde d’urto che stimolano i processi di riparazione dei tessuti oltre a favorire la scomparsa del dolore.